Icona di Mortelletto

Icona dedicata all’Immacolata situata in contrada “Mortelletto”, costruita intorno al 1860 da un amatese emigrato in Argentina.

Si narra che durante un periodo di grave malattia gli apparve in sogno la Vergine Maria e dopo aver avuto la visione egli guarì miracolosamente.

L’emigrato promise di realizzare un’icona una volta ritornato al suo paese natale in segno di devozione e riconoscimento. Nel 2008 è stata restaurata dagli amatesi.

Icona della Madonna del Carmelo

È un’icona dedicata alla Madonna del Carmelo, situata in via indipendenza nei pressi della Fontana degli Italiani, restaurata nel 2008 dai devoti ed emigrati di Amato.

Si trova tra due piccole stradine, una sulla destra e una sulla sinistra, che si collegano alla strada comunale sottostante.

 

Icona di San Francesco 

È un’icona collocata in via indipendenza in zona “Chiana petra” e dedicata al santo patrono del paese, con una statua di S. Francesco di Paola al suo interno e il simbolo “charitas” in basso.

Anche quest’icona, come le altre, ha subito numerosi interventi di restauro, miglioramento e decoro.

L’ultimo di questi restauri, è avvenuto ad opera della Famiglia Sacco Pietro e di molti altri residenti della zona, che le sono molto affezionati.

Icone di San Francesco

Sono delle piccole icone provviste di una statua del Santo Patrono di Amato. Venivano venerate e utilizzate soprattutto durante la processione religiosa di San Francesco che si teneva nelle contrade la prima domenica di agosto di ogni anno.

Rimangono comunque icone dove la popolazione residente nelle contrade venera San Francesco di Paola, Patrono di Amato.

Icona di Sant’Anna

L’icona di Sant’Anna è situata lungo via Greci, è stata edificata circa un secolo fa da Francesco Gagliardi sul suo terreno, per un voto nei confronti della Santa.

Nel corso del tempo è stata restaurata e ripristinata in numerose occasioni:
– la prima volta a opera di Antonio Torchia, emigrato in Canada e poi ritornato al paese natale;
– tra il 1964 e il 1965 da Gregorio Anania, per grazia ricevuta;
– nel 1986 da Caterina Nicotera e Serafino Graziano, che sostituirono la statua conservata all’interno dell’icona;
– dagli anni 2000 in poi, a prendersi cura di quest’opera sono stati Filippo Barreca, Franco Scarpino e Vittoria Colica (che assieme a Serafino Graziano nel 2008 si occupò della riparazione della statua).

Un tempo, ogni anno, Caterina Nicotera e Serafino Graziano facevano celebrare a Padre Antonio Masciale (l’allora parroco di Amato) una messa davanti all’icona, in occasione del 26 luglio (data in cui si celebra Sant’Anna).

Secondo la tradizione della religione cristiana, Sant’Anna era la moglie di San Gioacchino e la madre di Maria (la Madonna). Viene venerata come protettrice delle donne incinte e delle partorienti.

Icona della Madonna del Rosario

Si trova all’incrocio di accesso alle case popolari, 100 metri prima della Chiesetta dell’Abrugu (Via Borgo) e contiene una quadro raffigurante la Madonna del Rosario.

Questa Icona è stata oggetto di restauro in diverse occasioni. L’ultimo, è avvenuto nel 2017 a opera e devozione della Famiglia Torchia Francesco.

Alcune delle informazioni presenti in questa pagina web sono state raccolte da Fiorenzo Morello, volontario del Servizio Civile UNPLI per l’anno 2019/2020, nell’ambito del progetto regionale “Viaggio nella Cultura della Calabria”.

Per maggiori informazioni, visita la pagina relativa al progetto!

Le immagini, le foto e i video presenti in questa pagina web sono state gentilmente fornite ed appartengono a Fabio La Manna, Giuseppe Scalise, Fiorenzo Morello e Luigina Lucia.

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